Arriva il freddo e abbiamo voglia di cose che scaldino il cuore ?
Ecco un liquore fatto in casa … Il Barolo chinato
“è un vino aromatizzato che nasce nella zona di produzione del Barolo, a Serralunga d’Alba, in Piemonte, alla fine dell’800, per opera del farmacista Giuseppe Cappellano e poi sviluppato e promosso da altri produttorui fra cui Giulio Cocchi di Asti a partire dal 1891. Nella tradizione veniva utilizzato come antidoto per i piccoli malanni da raffreddamento (caldo come vin brulè) e come digestivo accompagnato alla cioccolata amara”
procuratevi una contenitore in vetro abbastanza grande e largo da contenere circa 2 litri di preparato e versateci dentro delicatamente 700 ml di Barolo, (non è necessario un Barolo molto pregiato ma comunque più è buono migliore sarà il risultato) aggiungete 230 ml di alcool da liquore, 2 bucce di arance fresche (meglio se biologiche) facendo attenzione a rimuovere la parte bianca, il preparato di “spezie” composto da china, arancio dolce a fette, chiodi di garofano, liquirizia e cardamomo (fatevelo preparare dal vostro erborista di fiducia)
per quelli di voi che vivono a Cuneo
lo trovate già pronto all’Erboristeria Officinalis in Piazza Virginio
lasciate riposare in luogo asciutto e buio per 15 giorni agitando tutti i giorni il contenitore
Passati 15 giorni preparate uno sciroppo con i 1 kg di zucchero e 500 ml di acqua,
scaldate fino a quando lo zucchero non sia completamente sciolto.
Lasciate raffreddare e aggiungete al macerato vinoso precedentemente filtrato
fate riposare ancora per qualche giorno (3 giorni vanno benissimo) e poi filtrate e imbottigliate;
consiglio di utilizzare bottigliette scure (io recupero quelle dell’aceto balsamico con tappi di sughero)
personalizzate con un’etichetta …
basta un po di fantasia e qualche pennellata di colla vinilica
fate riposare il vostro Barolo chinato ancora qualche settimana
tenendo le bottigliette in un luogo caldo e buio
se volete assaggiatelo anche subito ma se riposa ancora un po’ matura meglio !!!
buona degustazione !!!
francesca
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.